Come riconoscere i gioielli di valore nel tuo portagioie

2/14/2024|gioielli

Come riconoscere i gioielli di valore nel tuo portagioie
Partiamo con una domanda: sei sicura di conoscere davvero il valore dei gioielli che hai nel portagioie? Perché spesso succede che tra i gioielli di famiglia e quelli che ti hanno regalato si nasconda qualche pezzo di cui non conosci ancora il vero valore. Imparare a riconoscere i gioielli di valore potrebbe rivelarsi davvero una piacevole sorpresa. Un consiglio: non farti mai ingannare dalle apparenze. Ci sono gioielli tempestati di pietre preziose o di diamanti che non valgono niente e invece oggetti apparentemente semplici che possono valere migliaia di euro. Anche se il valore sentimentale di un gioiello non ha prezzo, in questo articolo cercheremo di darti dei parametri per capire qual è il valore di mercato dei gioielli che custodisci nel tuo portagioie.

Gioielli di valore: cerca una caratteristica unica

La prima cosa che devi cercare sono le caratteristiche che aiutano a definire e a contraddistinguere il tuo gioiello. Partiamo dalla base: l’etichetta dove probabilmente era segnato il prezzo ha in genere sopra elencati, le specifiche del metallo con cui è realizzato il gioiello, i carati, il colore e la purezza dei diamanti. Altri indizi che aiutano a definire il valore del tuo gioiello si possono solitamente trovare nella parte interna di un anello, o di un braccialetto, sul perno di un orecchino o sulla chiusura di una collana. Ad esempio:
  • la firma di un designer o il logo del brand;
  • il paese di origine.
  • un numero che specifica un’edizione limitata.
A meno che il tempo e l’usura non li abbiano consumati, in genere ogni gioiello possiede una sorta di firma che ci aiuta ad identificarlo. Soprattutto sui metalli preziosi, dovresti trovarti delle nomenclature di questo genere:
  • Oro: 22K, 18K, 14K, 10K, 916, 750, 585, 375
  • Platino: 950, 900, PLATINO, PLAT
  • Argento: 925, 800, argento, sterling.
Molte maison di gioielleria, soprattutto quelle da collezione come Tiffany o Van Cleef & Arpels, includono un certificato nella confezione dei gioielli: in questi casi la prima cosa da fare è quella di far valutare l’autenticità del certificato stesso. Comunque ricordati sempre che esistono un’infinità di marchi e di segni distintivi con cui designer e produttori contrassegnare le loro creazioni.

Identificare il materiale con cui è realizzato il gioiello

Tra i materiali che hanno un valore certo ci sono sicuramente l’oro e il platino. Il loro valore viene determinato dal contenuto in percentuale e soprattutto dal peso. Eventuali diamanti e pietre semi preziose invece, se autentiche, seguono il valore di mercato corrente. Quando parliamo di bigiotteria, la maggior parte dei pezzi ha un valore insignificante dal punto di vista dei materiali, ma esistono altri i fattori soggettivi che potrebbero influenzarne il valore, tipo: chi è il produttore, l’età del gioiello o il suo design. Il discorso del materiale diventa rilevante quando ti trovi a dover valutare oggetti come catene e braccialetti. Come abbiamo appena detto sopra, in questo caso entra in gioco anche il fattore peso, infatti l’oro e l’argento sono metalli più pesanti dei metalli non preziosi come l’ottone e il peltro. Un esempio? Se ti trovi di fronte due catene d’oro simili, ma con pesi molto diversi, è probabile che una delle tue sia falsa o fatta di maglie d’oro vuote. Placcato o massiccio? Oro e argento nei gioielli in genere si presentano sotto forma di placcatura su un metallo di base (non prezioso) come rame, alluminio o ottone. Come riconoscere la placcatura? Semplice. Se vedi un colore più scuro o argenteo apparire su alcune parti della superficie di una catena d’oro, con molta probabilità ti ritrovi davanti una catena placcata oro. Al contrario, quando gioielli in oro massiccio o platino si logorano, la parte interessata dal logorio dovrebbe rimanere ancora dello stesso colore originale.

Valore delle pietre preziose: perché non tutte le gemme sono uguali

Passiamo ora alle pietre. Quelle da tenere d’occhio sono sicuramente le pietre con una buona trasparenza e con colori forti e luminosi. Il primo dettaglio che può fare la differenza sono sicuramente i tagli: possiamo dire con certezza che quelli più moderni sono molto precisi e netti, mentre i tagli più vecchi possono essere meno simmetrici e definiti. Inoltre se vuoi capire il valore del tuo gioiello, una cosa da controllare è l’incastonatura. Sono pietre incollate o sono incastonate? La gioielleria raffinata è ben realizzata, con ogni pietra incastonata secondo tecniche diverse. Osserva attentamente anche dietro la pietra, poiché i gioielli migliori dovrebbero sempre avere una finitura eccellente in ogni particolare del pezzo. Alcuni pezzi di bigiotteria, soprattutto quelli di qualità superiore, utilizzano le stesse punte per la lavorazione dei gioielli più pregiati. Ed è proprio in questi casi che entra in gioco il peso, i segni distintivi e l’esame della finitura, tutti elementi che come abbiamo già spiegato possono aiutare a far luce sulla vera identità di un gioiello.

Valutare un gioiello: consulta un esperto

Ci sono buone possibilità che il tuo portagioie contenga gioielli che sono stati tramandati e aggiunti con gli anni: quindi è anche probabile che contenga pezzi che non incontrano più i tuoi gusti o sono fuori moda. Si sa che le mode cambiano, ma ricordati che anche un gioiello che non è più di moda adesso può avere un gran valore. SCOPRI QUANTO PUÒ VALERE IL TUO GIOIELLO
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