Quotazione dei diamanti: cosa bisogna sapere

2/14/2024|diamanti

Quotazione dei diamanti: cosa bisogna sapere

Che si tratti di un gioiello di famiglia ereditato o un regalo importante, un diamante è una gemma che da secoli simboleggia amore, leggenda e ricchezza. Tutte componenti importanti anche quando si pensa di rivendere un diamante o un gioiello con diamante usato. Ma come funziona la quotazione dei diamanti? Se non si è addetti ai lavori, di primo acchito si sarebbe portati a pensare che il prezzo di un diamante sia principalmente basato sulla dimensione della pietra. Ma non è così. Ci sono più fattori, infatti, che influiscono sulla valutazione e quotazione dei diamanti. I professionisti del settore utilizzano un listino internazionale di riferimento e una serie di linee guida particolari che aiutano a stabilire la qualità e la desiderabilità a livello commerciale di un diamante. Queste linee guida, o le cosiddette 4 C, sono state stabilite dal Gemological Institute of America e sono alla base della stima del valore del diamante.

Tabella quotazione diamanti 2022: il listino Rapaport

Quando si parla di quotazione dei diamanti si fa riferimento al Rapaport, uno strumento a disposizione esclusivamente dei professionisti del settore. Diversamente da quel che accade per l’oro, le cui quotazioni cambiano ogni giorno e sono di dominio pubblico, la tabella con la quotazione dei diamanti 2022 viene aggiornata ogni settimana ogni giovedì alle 23:59 EST, ora di New York, e riflette i cambiamenti che avvengono nei mercati globali dei diamanti, a beneficio degli esperti del mercato. Tieni presente che i gemmologi del broker specializzato Auctentic sono competenti e qualificati e possono darti la migliore valutazione per uno o più diamanti usati basandosi su accreditati standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale.

Quotazione diamanti e Rapaport: perché servono professionisti

Ti interesserebbe vendere un diamante da 1 carato e mezzo che ti è stato regalato tanto tempo fa o che hai ricevuto in eredità? Ti stai chiedendo quanto potrebbe valere il prezioso sulla base della quotazione di diamanti del Rapaport? Un prezioso del genere può arrivare a cifre interessanti anche in fase di rivendita, ma, come già è stato anticipato, il carato da solo non basta a definire il prezzo. Per lo stesso motivo, se hai un solitario da 2 carati che vuoi offrire sul mercato a un prezzo per te vantaggioso, ti conviene rivolgerti a professionisti come quelli di Auctentic, in grado di consultare e leggere correttamente il grafico dell’andamento della quotazione dei diamanti, stabilita settimanalmente dal listino internazionale, e di seguirti in modo autorevole e competente in ogni fase, senza farti perdere tempo. Ricorda che, durante la rivendita dei preziosi, il valore di mercato dei diamanti può oscillare tra il 25% e il 40% rispetto a quello che è stato pagato al dettaglio. In altre parole c’è una differenza tra il prezzo di rivendita e il prezzo al dettaglio di un diamante o prezioso.

Quotazione dei diamanti: oltre le 4C

Che differenza c'è tra un brillante e un diamante? Vale di più un brillante o un diamante? E che differenza c’è tra un diamante o uno zircone? Forse, se stai pensando di vendere un diamante usato, un gioiello con diamante o un altro prezioso di seconda mano e ti chiedi quanto puoi guadagnare in base alla quotazione dei diamanti, può esserti utile sapere che i professionisti a cui ti affiderai, per le loro valutazioni e per stabilire la qualità di un diamante, si basano anche su determinati fattori fissati dal Gemological Institute of America (Gia), che sono alla base della stima del valore del diamante.

1. I Carati

Un primo importante fattore nel valore di un diamante, ma non l’unico, come è stato già chiarito, è “carat”, il carato, ovvero il suo peso. Un carato equivale a 200 milligrammi o 0,007055 once. Il sistema standardizzato dei carati metrici è ulteriormente suddiviso in 100 punti. Un diamante da 50 punti è mezzo carato o 0,5 carati. Ma per i diamanti, rispetto ad altri oggetti, non funziona la diretta proporzionalità per cui, più un prezioso è pesante, più vale.

2. Il Colore

Ci sono anche altri elementi che ne influenzano il valore. Uno è color, il colore. Più un diamante bianco è incolore (cioè consente una dispersione della luce molto maggiore, ovvero è più scintillante), più prezioso sarà. Il grado di colore di un diamante non riguarda l'aspetto della superficie rivolta verso l'alto di un particolare diamante, bensì il colore del corpo della pietra. I diamanti bianchi sono classificati da "D" (completamente incolore) a "Z" (colore evidente). I diamanti colorati (cioè i diamanti fancy) hanno una scala di classificazione completamente diversa in cui sono effettivamente più preziosi quanto più fortemente colorati sono. I diamanti “bianchi” possono variare da incolore a giallo chiaro, marrone e persino grigio. I diamanti “bianchi”con taglio, purezza e peso in carati identici possono avere una differenza significativa di prezzo in base al solo colore.

La scala GIA D-to-Z è lo standard dell’industria per la classificazione del colore dei diamanti. Ogni lettera rappresenta una gamma di colori basata sul tono e sulla saturazione di un diamante.

Molti diamanti emettono una luce visibile chiamata fluorescenza quando sono esposti a radiazioni ultraviolette (UV). Anche se invisibile all'occhio umano, la radiazione UV è ovunque. La luce del sole lo contiene. Anche le luci fluorescenti lo emettono. Nelle giuste condizioni, puoi vedere la fluorescenza in circa il 35 percento dei diamanti. Il blu è il colore più comune espresso dalla fluorescenza nei diamanti. In rari casi, la fluorescenza può essere bianca, gialla, arancione o di molti altri colori. Se la fluorescenza è troppo forte può rendere la pietra torbida o "oleosa", il che può abbassare il valore del diamante.

Un diamante viene classificato in base al colore in un laboratorio di classificazione dei diamanti in condizioni rigorosamente controllate confrontando la pietra con diamanti taglio brillante di colore certo, chiamate pietre di paragone.

3. La Purezza

Il terzo fattore di valutazione della qualità di un diamante è “clarity”, la purezza. La quantità e la posizione dei difetti interni al diamante, chiamati inclusioni o segni esterni, noti come imperfezioni, determinano la loro purezza. Maggiore è la purezza di un diamante, più è raro e più alto può essere il suo prezzo. La purezza è la caratteristica di un diamante che distingue ogni singola pietra e dà ai gemmologi informazioni importanti sulla formazione di un diamante.

4. Il Taglio

La quarta C è “cut”, il taglio. Spesso pensiamo al taglio di un diamante come a una forma (rotondo, a cuore, ovale, marquise, a pera), ma ciò che il taglio di un diamante in realtà indica è la capacità delle sfaccettature che caratterizzano il diamante stesso di interagire con la luce. La qualità del taglio (dato da politura, simmetria e lucidatura) è fondamentale per determinare il valore del diamante. Per modellare una pietra sono necessarie precisione artistica e lavorazione in modo che le sue proporzioni, simmetria e lucidatura offrano un ritorno di luce possibile solo in un diamante. Il Diamond Cut Grading System del GIA per i brillanti rotondi standard nella gamma di colori dalla D alla Z si basa sulla valutazione di sette componenti. I primi tre, basati sull’aspetto del diamante, sono la luminosità (la luce totale riflessa da un diamante), il fuoco (la dispersione della luce nei colori dello spettro) e la scintillazione (il modello delle aree chiare e scure e i lampi di luce, o scintillio, quando un diamante viene spostato). I restanti quattro (proporzioni, politura, durevolezza, e simmetria) valutano il design e la maestria con le quali è stato tagliato un diamante.

La scala GIA Diamond Cut per i diamanti tondi a taglio brillante standard nella gamma di colori dei diamanti dalla D alla Z contiene 5 gradi di classificazione taglio che vanno da Eccellente a Scarso ed è la scala definitiva per classificare i tagli dei diamanti.

Diamanti, brillanti e zirconi: qual è la differenza?

Fatte queste specifiche, è utile fare chiarezza su un altro paio di punti riguardo alle differenze tra diamanti, brillanti e zirconi. Il vero diamante è un cristallo di carbonio, duro e lucente, di solito incolore o giallo-bruno. I diamanti grezzi vengono tagliati e sfaccettati secondo diversi tipi di taglio, che sono caratterizzati dalla forma e dalla disposizione delle faccette. La più comune è quella “a brillante”, che può comunque essere applicata a qualsiasi tipo di gemma avente forma rotonda, ovale, goccia, quadrangolare o a triangolo. Lo zircone, invece, è un minerale naturale dello zirconio (silicato di zirconio), raro e molto lucente. Il suo colore varia dal giallo-bruno, al verdastro, al rosso. Viene chiamato zircone quello che in realtà è una zirconia cubica. Anch’esso è un minerale dello zirconio (ossido di zirconio), ma creato in laboratorio dall’uomo, non dalla natura. Il valore della zirconia cubica è minore del vero zircone e si presenta anche in modo diverso: appare, infatti, come un grosso cristallo incolore.

Ricorda che Auctentic è un broker che favorisce la vendita di diamanti e gioielli con diamanti, di pietre preziose come zaffiri, rubini e smeraldi di elevata qualità, dai 2 carati in su e orologi di lusso, da parte di soggetti privati, senza spese e commissioni a carico del venditore. Non acquista direttamente ma ricerca il compratore con l’offerta più alta con un servizio online gratuito, contando su un a una rete di oltre 2.000 compratori internazionali professionali.

L’obiettivo di Auctentic consiste nel trovare l’offerta più alta sul mercato internazionale per i gioielli usati che i privati desiderano vendere, condividendo lo stesso interesse: far vendere un diamante al prezzo più alto, non farlo acquistare al prezzo più basso. Il pagamento al cliente, inoltre, è sempre istantaneo.

Per chi avesse ereditato diamanti o gioielli con diamanti o li avesse ricevuti in dono e volesse rivenderli in sicurezza, può contattare gli specialisti di Auctentic cliccando qui.

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