2/14/2024|diamanti
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L’hai mollato tu? Ti ha lasciata lui?
Poco importa. Comunque sia andata la storia, è probabile che ti ritrovi in mano un anello di fidanzamento e una domanda in testa: cosa devo farne adesso di questo anello?
Beh, mal comune, mezzo gaudio. La tua è una situazione molto comune e quindi vogliamo darti alcuni suggerimenti su come comportarti, su cosa fare e come vendere nel migliore dei modi il tuo anello, che tra l’altro, in questi tempi incerti di pandemia, potrebbe essere anche un’ottimo modo per crearti un fondo d’emergenza.
Sicuramente, per tutte noi che ci siamo trovate a interrompere una relazione, ora questo anello ha il significato di “mettiamoci una pietra sopra”.
Il prezzo di questa pietra? Lasciamo stare, soprattutto se ne parliamo in termini affettivi.
Tendenzialmente ci sono due reazioni che scaturiscono dal ricordo che l’anello di fidanzamento evoca dopo un divorzio.
La prima è quella sentimentale autolesionista: custodisci il ricordo in fondo a un cassetto e quando hai voglia di deprimerti nella malinconia lo rimetti in bella vista.
L’altro tipo di reazione è quella di guardare al futuro senza restare ancorati ai ricordi e pensare invece a cosa potresti ricavare da quell’anello che, volendo, potrebbe darti ancora più felicita dell’ultima volta che l’hai indossato.
Stiamo parlando del valore del tuo anello non solo dal punto di vista affettivo, ma anche economico. Infatti, quello che per te è ormai è un ricordo, potrebbe felicemente trasformarsi in un nuovo progetto di vita come una vacanza o l’avvio di una nuova attività.
Qualunque sia il tuo motivo o il tuo progetto, ecco qualche idea su cosa fare con il tuo anello di fidanzamento dopo il divorzio.
Partiamo dalla prima grande domanda che si sono fatte: restituire l’anello o tenerselo?
Per risolvere rapidamente questo dubbio, partiamo da un presupposto: sul tema della restituzione dell’anello di fidanzamento esiste un codice di bon-ton da seguire. Il galateo (quello tradizionale) impone che l’anello debba essere restituito all'uomo se il fidanzamento viene rotto di comune accordo o se è la donna a volere la fine del matrimonio.
Al contrario, se il fidanzamento è stato rotto dall'uomo, la donna dovrebbe tenere l'anello e di conseguenza può farne quello che vuole.
Oltre a questa antica regola, esiste un codice di comportamento da concordare nella coppia. Per esempio, se l'anello di fidanzamento fa parte dei cimeli della famiglia di lui, di solito si concorda la restituzione in caso di rottura, affinché l’anello resti in casa.
In linea di massima, valuta qualsiasi pretesa da parte sua circa la restituzione dell’anello, ricordandoti che restituirlo, oltre ad essere un gesto signorile, ti libera da tutti i sensi di colpa o di debito emotivo che ti legano a lui, una volta per tutte. Anche questo è un primo passo verso una vita nuova e indipendente.
Comunque, decidere di tenere un anello o di restituirlo dopo il divorzio, è sempre qualcosa in grado di suscitare sentimenti forti, emozioni negative che, se una donna vuole andare avanti nella vita, deve eliminare il prima possibile.
Per questo motivo, molti psicoterapisti e consulenti di coppia suggeriscono a chi è ancora in possesso di un anello legato a una storia finita di venderlo, per poi investire il guadagno in un nuovo progetto di vita. Un gesto fortemente simbolico, ma con un grande risvolto nella tua vita personale e professionale.
C’è anche chi non si fa tutti questi problemi. Ci sono ex mogli o ex fidanzate che sono ancora innamorate del proprio anello di fidanzamento o almeno credono nel suo simbolo di unione famigliare. In questi casi consigliamo di conservare l'anello per poi poterlo consegnarlo in futuro a una figlia o a una nipote, oppure a un figlio che vorrà dichiararsi.
Questo è un buon modo di trasformare i ricordi amari e struggenti attaccati all'anello in un auspicio positivo verso un nuovo inizio. Un bel gesto, potente.
Sempre parlando di trasformazione, una cosa che potresti considerare è quella di far fondere la montatura per poi creare un ciondolo col diamante, per indossare qualcosa di nuovo e poi in futuro regalare a una figlia o una nipote.
Oppure, se il tuo anello di fidanzamento è composto da più di una pietra e nella tua famiglia ci sono bambini, puoi facilmente usare i diamanti, insieme a qualsiasi altra gemma e il metallo per creare gioielli diversi per ognuno di loro. Se ci pensi, i tuoi figli sono e resteranno per sempre i veri "doni" del tuo matrimonio e allora, perché non regalare loro un ricordo che brilla per sempre?
Decidere di tenere o di trasformare il diamante ha sicuramente un suo perché, ma sempre a patto che il divorzio o la separazione siano stati amichevoli. Allora può rappresentare davvero un nuovo inizio perché rimane un profondo legame familiare e le generazioni future trarranno beneficio dal fatto che l'anello e i gioielli realizzati con esso verranno tramandati da una persona all'altra.
Tuttavia, se il tuo divorzio è stato negativo e ti ha causato un dolore profondo, regalare un diamante proveniente da un matrimonio fallito a un membro della famiglia è di cattivo auspicio e si porta dietro un brutto karma. Se questo è il caso, forse è il caso di venderlo e usarne il ricavato per creare nuovi ricordi ed esperienze nella tua nuova vita.
Il galateo dell'anello di fidanzamento per il divorzio, oltre a quello che abbiamo citato prima, dice anche che tendenzialmente rimane compito della donna custodire l’anello di fidanzamento nel caso di fine del matrimonio. Certo, è tutto molto bello e nostalgico. Ma se la donna depositaria del ricordo preferisse dar fuoco a quell'anello piuttosto che guardarlo di nuovo? È giusto quindi lasciare un anello di fidanzamento, che con molta probabilità vale dei soldi, in fondo a un cassetto? Un cassetto che molto probabilmente cercheremo di non aprire mai.
Allora, perché buttare via questa possibilità?
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Non ci sono svantaggi nell'ottenere del denaro per il tuo anello di fidanzamento, a meno che tu non sia ancora emotivamente attaccata ad esso e desideri tenerlo. E, se questo è il caso, tienilo stretto finché non ti senti pronta a separartene e soprattutto fatti delle domande sui motivi che ancora ti legano al passato.
Se invece vuoi finalmente voltare pagina, devi essere in grado di lasciar andare il passato. Ma se davvero ancora non ti senti di farlo, il lato positivo è che i diamanti mantengono un certo valore commerciale e puoi vendere il tuo anello in qualsiasi momento in futuro, una volta che sei certa di voler andare avanti.
I vantaggi sono molti: ti sbarazzi dell'anello, non ti viene più in mente il tuo ex e puoi finanziare i tuoi nuovi progetti e iniziare una nuova vita!E dopo i consigli su come disporre dell’anello di fidanzamento dopo una separazione, ecco alcune idee su come iniziare al meglio una nuova vita se decidi di vendere il tuo anello.
Cosa fare con il tuo anello di fidanzamento dopo la separazione può essere una decisione che prendi in un attimo o in anni, se ancora sei coinvolta sia col cuore che con la mente. Indipendentemente dalla decisione che prenderai, ricordati che i gioielli hanno quasi sempre un valore commerciale. Se poi quel valore rimarrà sentimentale o economico, questo dipende completamente da te.