5 motivazioni per fare testamento in vita e garantirti serenità

Il testamento è un documento legale che stabilisce come avverrà la distribuzione dei beni di una persona dopo la sua morte. Può essere olografo, ovvero redatto di proprio pugno in forma privata, oppure pubblico, cioè redatto in presenza di un notaio il quale si prende la responsabilità di verificare che i lasciti siano ripartiti a norma di legge.

In entrambi i casi, testamento deve:

1. essere redatto da una persona in grado di intendere e di volere,
2. essere sempre revocabile.

Il primo punto garantisce che il documento corrisponda alle reali volontà dell’interessato, il secondo offre la possibilità di poterlo modificare sempre e comunque.

Sebbene scrivere un testamento possa sembrare un compito poco piacevole, è fondamentale per proteggere sia i nostri beni che i nostri cari. Senza un testamento, la distribuzione del patrimonio può diventare confusa, lunga e persino conflittuale; soprattutto, potrebbe non coincidere con quella che è la nostra reale volontà. 

Tra i vantaggi del testamento ci sono la tranquillità, la chiarezza e il controllo su ciò che accade ai nostri beni dopo la nostra morte. In questo articolo forniremo almeno cinque buone motivazioni per fare testamento.

1: Pieno controllo sulla distribuzione dei beni

Uno dei motivi principali per cui è importante fare testamento in vita è che ci consente di specificare esattamente come verranno distribuiti i nostri beni. Che si tratti di immobili, oggetti di valore o investimenti finanziari, un testamento assicura che questi beni vadano alle persone che noi desideriamo beneficiarne. 

Ad esempio, in presenza di più figli, un testamento consente di dichiarare chiaramente cosa erediterà ciascun figlio, quali beni o proprietà andranno a ciascun individuo. Senza un testamento, saranno gli eredi a dover procedere prima all'inventario e poi alla ripartizione del patrimonio, entrambi processi lunghi, dispendiosi, e potenzialmente molto stressanti. Il testamento serve proprio ad evitare il più possibile confusione e disaccordi. 

Inoltre, il testamento ci permette di indicare come eredi anche soggetti o enti al di fuori della nostra famiglia, come ad esempio associazioni benefiche o persone che, per i motivi più svariati, godono del nostro affetto e della nostra stima. 

2: Evitare i conflitti familiari

Il testamento è uno strumento fondamentale per prevenire le dispute familiari dopo la nostra morte: senza un testamento, ovvero in assenza di pianificazione successoria da parte del defunto, sarà lo stato a decidere come suddividere il nostro patrimonio, e questa divisione potrebbe non corrispondere ai nostri desideri o a quelli dei nostri cari.  È comune che gli eredi discutano sulla distribuzione dei beni, soprattutto se c'è una percezione di disuguaglianza o malinteso riguardo alle intenzioni del defunto. Quando non vengono fornite istruzioni chiare, queste dispute possono ingigantirsi, portando a rotture nei rapporti familiari e persino a cause legali.

Immaginiamo, ad esempio, una situazione in cui un figlio ritiene di essere stato trattato ingiustamente perché non ha ricevuto una parte uguale del patrimonio, oppure un altro erede potrebbe sentirsi in diritto di ricevere un bene specifico. Un testamento può prevenire tali conflitti fornendo una documentazione chiara delle nostre intenzioni. Designando esattamente chi riceverà cosa e affrontando eventuali questioni complesse o delicate in anticipo, si riduce notevolmente la probabilità di conflitti tra gli eredi, in particolare in presenza di beni difficili da dividere quali ad esempio case o terreni.

3: Tutela dei minori

Per i genitori di figli minorenni, uno degli aspetti più cruciali di un testamento è la nomina di un tutore. Se dovesse succedere qualcosa a entrambi i genitori, il testamento garantisce che i figli vengano accuditi da qualcuno che gode del loro affetto e della loro fiducia, una persona con la quale magari sono già stati presi accordi a riguardo. Senza un testamento, sarà il tribunale a decidere chi assumerà la responsabilità dei figli, e questo potrebbe non rispecchiare le preferenze dei genitori e dei figli.

Inoltre, le pratiche amministrative relative alla nomina di tutori, genitori affidatari e genitori adottivi richiedono spesso molto tempo, tempo che i minori rimasti orfani si trovano a passare in stato di precarietà ed instabilità. Nominare un tutore nel testamento garantisce che i figli vengano affidati a chi riteniamo capace, amorevole e adatto a ricoprire questo ruolo. Questo processo sarà molto più semplice, meno destabilizzante per i nostri figli, e più allineato con le nostre volontà.

4: Benefici fiscali

Tra i vantaggi del testamento c’è anche la possibilità di ridurre le passività fiscali per gli eredi. I lasciti ereditari sono soggetti a tassazione, nota come tassa di successione. In seguito, tutto ciò che viene ereditato diventa soggetto a tassazione patrimoniale. Strutturare correttamente il testamento consente di sfruttare esenzioni fiscali specifiche, detrazioni,imposte e strategie di pianificazione al fine di ridurre il carico fiscale sul nostro patrimonio. Questo può essere particolarmente importante se si possiede un patrimonio rilevante o beni che potrebbero essere soggetti a elevate imposte patrimoniali.

Ci sono vari modi in cui la pianificazione successoria e la successione con testamento possono tutelare gli eredi da un’elevata tassazione. Ad esempio, si potrebbe decidere di lasciare alcuni beni a scopi benefici, riducendo così il valore imponibile del patrimonio. Allo stesso modo, si può fare la distribuzione dei beni in modo fiscalmente efficiente, ovvero tenendo conto della situazione economica dei vari eredi. Un testamento ben redatto può anche aiutare a istituire fondi fiduciari, o altre soluzioni che proteggono i beni dalle tasse elevate. Attraverso questi accorgimenti, ci si assicura che una parte maggiore del nostro patrimonio arrivi ai nostri cari piuttosto che al fisco.

5: Tranquillità mentale

L’importanza del testamento risiede soprattutto nell’avere la certezza che le nostre volontà verranno rispettate dopo la nostra morte. Sebbene nessuno possa prevedere il futuro, avere un testamento in atto ci fornisce quantomeno la garanzia che i nostri cari non dovranno affrontare processi ereditari complessi, e che potranno invece godere di quanto erediteranno sapendo che è stato lasciato proprio a loro e per nostra inconfutabile volontà. 

Inoltre, se abbiamo richieste specifiche sulla distribuzione de beni o su come devono essere trattati alcuni oggetti, un testamento ci consente di esprimere chiaramente queste istruzioni. Possiamo decidere chi si prenderà cura dei nostri animali domestici, chi gestirà la nostra proprietà intellettuale, chi si occuperà della vendita di determinati beni e a chi andrà a un lascito benefico. Avere tutto perfettamente pianificato e organizzato come vogliamo noi non può che farci sentire più tranquilli, e questa tranquillità è inestimabile sia per noi che per i membri della nostra famiglia. 

Perché il testamento è la chiave della tua serenità

Fare testamento in vita è un passo essenziale per garantire che i nostri beni siano distribuiti secondo le nostre volontà e che i nostri cari siano accuditi dopo la nostra morte. Che si tratti di fornire istruzioni chiare sulla distribuzione dei beni, prevenire conflitti familiari, nominare tutori per i figli, ridurre le passività fiscali o semplicemente offrire tranquillità, i benefici di un testamento sono incalcolabili. Prendendo il tempo per redigere un testamento, proteggiamo il futuro della nostra famiglia e prevenire complicazioni inutili.

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