Benvenuti nella nuova sezione del nostro blog dedicata agli aggiornamenti mensili sul mercato dei diamanti. Questo spazio è pensato per fornire ai nostri lettori informazioni aggiornate sullo stato attuale del mercato e mettere in luce le notizie più importanti e le tendenze più significative. Tutte le informazioni riportate provengono da fonti qualificate.
Panoramica generale del mercato
Nel mese di giugno 2024, i prezzi dei diamanti naturali hanno mostrato diverse tendenze interessanti. I diamanti di forma rotonda continuano a dominare il mercato, rappresentando l'85,49% della domanda, un aumento del 3,04% rispetto al mese maggio 2024. Al secondo posto troviamo i diamanti ovali, la cui domanda ha comunque registrato un calo del 23,86%. I diamanti taglio Smeraldo e Cuscino mantengono il terzo e quarto posto, sebbene abbiano registrato anch’essi un calo della domanda rispettivamente del 13,33% e del 14,18%.
Questi numeri si inseriscono in un contesto generale di declino della domanda, conseguente ad una combinazione di fattori economici globali e calo della fiducia dei consumatori nel diamante come investimento.
Tuttavia, anche se il prezzo medio per carato, come anche il numero di pezzi venduti, sono in declino, la spesa media per diamante venduto è in aumento. Infatti, la spesa media per i diamanti sfusi ha raggiunto l’importo di $9.643 nel primo quadrimestre del 2024, ovvero un aumento di oltre il 40% rispetto al periodo pre-COVID.
Eventi salienti del mese di giugno 2024
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa del 2 luglio 2024 di Rapaport:
Nel mese di giugno 2024, i prezzi dei diamanti sono diminuiti, con un conseguente calo delle vendite e aumento delle scorte.
I diamanti sintetici hanno continuato a guadagnare quote di mercato a scapito dei diamanti naturali, una tendenza che probabilmente si protrarrà per tutto il 2024.
L'indice RapNet Diamond (RAPI™) per i diamanti da un carato, inclusi diamanti rotondi da D a H e da IF a VS2, è diminuito del 3,6% in giugno, un calo leggermente più contenuto rispetto al mese di maggio. Tuttavia, il declino dell'indice RAPI per i diamanti da 0,30 carati ha raggiunto il 6% in giugno.
L'indice per i diamanti da 0,50 carati è diminuito del 4,8% e i prezzi dei diamanti da 3 carati sono calati del 2%.
I prezzi dei diamanti rotondi da 1 carato, da D a H, SI sono diminuiti dello 0,5%.
Le vendite di diamanti grezzi di De Beers sono diminuite del 20% rispetto all'anno precedente, per un importo di 1,95 miliardi di dollari. Si prevede che i ricavi di De Beers continueranno a diminuire nel 2024 a causa della concorrenza dei diamanti sintetici.
De Beers interromperà a breve la produzione di diamanti sintetici commercializzati con il marchio “Lightbox” per gioielli, e tornerà a produrre diamanti coltivati in laboratorio solo per scopi industriali.
Due curiosità dal mondo dei diamanti
Nel giugno 2024, si è registrata una crescita della popolarità dei diamanti “sale e pepe” ovvero pietre che presentano numerose inclusioni. Il successo di queste pietre è dovuto al fatto che ognuna di esse è diversa e irripetibile. Questo mercato di nicchia sta crescendo rapidamente, con aziende come Bjorn Salt & Pepper Diamonds e OM Imports Inc. che segnalano un'alta domanda per queste pietre uniche (International Gem Society)
Sempre nel mese di giugno 2024, in Namibia è stato rinvenuto un diamante rarissimo che è stato battezzato "Ocean's Treasure". Si prevede che questa pietra da ben 30,18 carati, di un vivace colore blu e incredibilmente chiara, raggiungerà un prezzo record all'asta, attirando notevole attenzione da parte di collezionisti e investitori. (Rapaport).
L'approfondimento del mese: la vendita di De Beers
Anglo American ha recentemente annunciato l'intenzione di vendere De Beers, suscitando numerose speculazioni sui possibili acquirenti. De Beers, fondata nel 1888 da Cecil Rhodes, è stata un pilastro del mercato dei diamanti per oltre un secolo, controllando una significativa quota della produzione mondiale di diamanti.
Possibili acquirenti
Qatar e fondi del Golfo: Si discute sulla possibilità che investitori del Qatar o di altri paesi del Golfo possano acquisire De Beers. Questi fondi hanno sia il capitale che l'appetito per tale investimento, ma potrebbero necessitare di un partner strategico per la gestione dell'azienda.
Governo del Botswana: Il Botswana possiede già il 15% di De Beers e potrebbe cogliere l’occasione per aumentare la propria partecipazione e, di conseguenza, avere maggiore controllo sulle proprie risorse naturali. Tuttavia, il governo potrebbe necessitare di partner strategici per massimizzare il valore dell'investimento.
Consorzio indiano: Vi è anche la possibilità che un gruppo di grandi aziende indiane del settore possa fare un'offerta. Questi operatori conoscono bene il mercato e potrebbero aggiungere valore in ragione della loro esperienza nella lavorazione e la vendita dei diamanti, ma potrebbero non avere l'esperienza necessaria nel settore dell’estrazione mineraria.
Ostacoli alla vendita
La vendita di De Beers non sarà semplice. Ogni acquirente dovrà ottenere l'approvazione del governo del Botswana, che potrebbe richiedere garanzie in termini di vantaggi per la comunità e l’economia locale e l'espansione delle attività di lavorazione nel paese. Inoltre, la concorrenza dei diamanti sintetici, che stanno guadagnando popolarità, rappresenta una sfida per il futuro di De Beers.
Conclusioni
In sintesi, il mercato dei diamanti ha mostrato segni di debolezza in giugno, con cali nelle vendite e cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. La vendita di De Beers rimane l'evento più significativo in quanto comporta potenziali implicazioni di vasta portata per l’intero settore. Continueremo a monitorare questi sviluppi e fornire aggiornamenti nei prossimi mesi.