Benvenuti alla nostra rubrica mensile dedicata al mercato dei diamanti. Ogni mese esploriamo le principali tendenze, gli eventi più rilevanti e le novità più interessanti di questo straordinario universo. Basandoci su fonti autorevoli come Rapaport News, IDEX e altri, vi offriamo una panoramica completa e aggiornata.
Panoramica generale del mercato
Nel mese di dicembre 2024, il mercato dei diamanti ha mostrato una relativa stabilità e le vendite natalizie hanno soddisfatto le aspettative, seppur moderate, del settore. Tuttavia, l’indice RapNet Diamond (RAPI™) riporta, all’inizio del nuovo anno, una flessione complessiva del 23% per quanto concerne i diamanti da un carato, evidenziando un mercato ancora in difficoltà, principalmente a causa della concorrenza dei diamanti sintetici e della diminuzione della domanda cinese.
I prezzi hanno subito variazioni diverse a seconda delle categorie: mentre i diamanti da 0,30 e 0,50 carati hanno registrato aumenti rispettivamente dell’1% e dello 0,8%, i diamanti da 1 carato hanno subito un calo dello 0,5%, e quelli da 3 carati hanno mostrato un leggero incremento dello 0,2%. I diamanti con chiarezza SI, esclusi dall’indice RAPI, hanno registrato una flessione più marcata, pari al 2,4% per il mese di dicembre 2024 e al 7,4% se consideriamo l’intero anno.
La produzione di diamanti lavorati è rimasta limitata, cosa che riflette un mercato decisamente prudente. Il listino Rapaport, aggiornato al 3 gennaio 2025, riporta significativi cali in molte categorie, particolarmente per i diamanti rotondi da 1 carato (D-H, IF-VS2), il cui prezzo è diminuito del 13% nel 2024.
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Eventi salienti del mese di dicembre 2024
- Ripresa dei prezzi dei diamanti rotondi e tagli fancy:
I diamanti rotondi hanno continuato a riportare un andamento migliore rispetto ai tagli fancy, ovvero pietre con forme non tradizionali come ovale, marquise e cuscino. Le pietre tra 1,00 e 1,24 carati di alta qualità (D, IF-VVS2) hanno registrato aumenti compresi tra l’1% e il 3%. Anche i diamanti più grandi, tra 4,00 e 4,99 carati, hanno beneficiato di rialzi significativi, tra l’1% e il 3,5%. Tra i tagli fancy, le forme allungate come il taglio marquise e ovale hanno mantenuto una domanda stabile, al contrario dei tagli a cuscino che hanno continuato a mostrare segni di debolezza. - Ripresa delle vendite negli Stati Uniti ma cautela per il futuro: Le vendite al dettaglio di gioielli negli Stati Uniti sono aumentate del 4% durante il periodo natalizio (1° novembre - 24 dicembre), secondo Mastercard SpendingPulse. Tuttavia, i rivenditori e i grossisti sono rimasti prudenti, concentrandosi sulle vendite piuttosto che sul rifornimento degli inventari, in attesa di un segnale positivo per il 2025.
- Crisi nel mercato dei diamanti grezzi: Il settore dei diamanti grezzi ha continuato a essere caratterizzato da un elevato livello di incertezza sia in termini di offerta che di domanda e prezzi. Tale situazione, unita alla riduzione della produzione, ha aumentato le pressioni sui margini dei produttori.
- Differenze geografiche nella domanda: Mentre il mercato cinese ha mostrato una certa debolezza in vista del Capodanno lunare, il mercato indiano è rimasto forte durante la tradizionale stagione dei matrimoni. In Europa (soprattutto Italia e Francia) si evidenzia un crescente interesse per i diamanti con tracciabilità dell’origine, un aspetto sempre più importante per i consumatori.
- Rivisitazione delle strategie promozionali: Alla fine di un anno difficile, il settore ha rafforzato le sue campagne di marketing volte a promuovere i diamanti naturali, nel tentativo di contrastare la crescente popolarità dei diamanti sintetici e promuovere gemme con origine tracciabile. Le iniziative includono nuove collaborazioni globali finalizzate a creare fiducia nei consumatori e stimolare la domanda.
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Alla luce di un contesto economico instabile, il mercato osserva con attenzione le dinamiche che potrebbero emergere con la nuova amministrazione americana. Gli Stati Uniti, principale mercato globale per i diamanti, hanno infatti un'influenza significativa sull'andamento del settore. Le politiche economiche e commerciali di Donald Trump potrebbero alterare profondamente l'equilibrio del mercato internazionale, con implicazioni per l'intera catena di approvvigionamento. Per un'analisi approfondita su questo tema, leggi il nostro Approfondimento del Mese, alla fine di questo articolo, dedicato al possibile impatto della rielezione di Trump sul mercato dei diamanti.
Curiosità dal mondo dei diamanti:
Lusso, glamour e gioielli iconici ai Golden Globes 2025
Il 5 gennaio 2025 si è svolta l’82esima edizione di uno degli eventi più prestigiosi dell’anno: il prestigioso Golden Globes Awards che premia i migliori film e programmi televisivi della stagione.
Questa serata magica non solo ha inaugurato il nuovo anno, ma ha dato ufficialmente il via alla stagione dei premi che culminerà con l’attesissima notte degli Oscar, prevista per il 3 marzo. Ma quali sono stati i gioielli più memorabili di questa serata unica? Scopriamolo insieme.
Le star del Red Carpet e i loro gioielli iconici
- Pamela Anderson ha indossato un abito nero firmato Oscar de la Renta, impreziosito da guanti da sera in raso nero. L’attrice ha scelto, per l’evento, gioielli sostenibili di Pandora, dimostrando che lusso, eleganza ed etica possono convivere armoniosamente: una collana personalizzata con ben 66 carati di diamanti, orecchini pendenti tripli da quasi un carato ciascuno e cinque bracciali tennis per un totale di 225 diamanti.
Da notare che la Anderson ha optato per un look naturale, presentandosi senza trucco e senza l'ausilio di un team di stylist.
- Nicole Kidman ha indossato un audace abito argentato a schiena nuda di Balenciaga. Per completare il suo look, ha scelto gioielli di Boucheron, tra cui orecchini pendenti in oro bianco con diamanti e tanzaniti, mentre un orologio vintage Omega del 1920 ha aggiunto un tocco di fascino retrò al suo ensemble.
- Ariana Grande ha illuminato il red carpet dei Golden Globes 2025 con un abito su misura di Giambattista Valli, impreziosito da un voluminoso strascico in tulle color lavanda e cristalli Swarovski. Per arricchire la sua mise da sogno, Ariana ha indossato gioielli firmati Harry Winston. Tra questi spiccavano un collier a cascata con diamanti taglio brillante e pera, per un totale di oltre 50 carati, orecchini pendenti coordinati e, al polso, un bracciale tennis con diamanti da 15 carati.
- Angelina Jolie ha scelto un abito color argento di Alexander McQueen, decorato con intricati dettagli a frange argentate. A completare il suo look sofisticato, l’attrice ha indossato raffinati orecchini pendenti tempestati di diamanti e un anello di rubini.
- Demi Moore ha sfoggiato un abito di Giorgio Armani Privé: un modello senza spalline in tonalità champagne, impreziosito da cristalli Swarovski e un corpetto strutturato con dettagli geometrici. Per i gioielli l’attrice si è affidata interamente all’intramontabile Cartier: orecchini pendenti, un bracciale coordinato e un anello particolarmente imponente.
Gli uomini non sono stati da meno, esibendo gioielli audaci e innovativi, che segnano un'evoluzione nel mondo degli accessori maschili.
- Timothée Chalamet ha sfoggiato un elegante completo nero di Tom Ford, impreziosito da accessori raffinati di Cartier, tra cui un bracciale Reflection de Cartier in oro bianco e diamanti e un anello in oro bianco con onice e diamanti, sempre di Cartier. A completare il look, una sottile sciarpa in seta blu che conferma il suo stile sofisticato e contemporaneo.
- Colman Domingo, in un completo Valentino, ha sfoggiato una spilla a piuma di pavone di Boucheron, un anello da mignolo tempestato di diamanti e un orecchino a forma di leopardo con occhi di smeraldi.
- Tyler James Williams ha abbinato il suo abito Dolce & Gabbana a gioielli minimal ma raffinati di Anita Ko, che hanno aggiunto un tocco contemporaneo al suo look.
I Golden Globes 2025 hanno messo in evidenza come il mondo dei gioielli stia cambiando: uomini e donne scelgono accessori audaci e creativi, in grado di celebrare individualità, artigianato e sostenibilità allo stesso tempo.
L'approfondimento del mese
L’ombra di Trump sul mercato globale dei diamanti
Il 2025 si apre con un’incognita cruciale per il mercato globale dei diamanti: la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Gli Stati Uniti, che rappresentano oltre il 50% della domanda mondiale di gioielli con diamanti, sono da sempre il barometro del settore. Qualsiasi cambiamento nelle politiche economiche e commerciali americane potrebbe scatenare un effetto domino scala globale, influenzando produzione, distribuzione e acquisto delle pietre preziose. Ma quali sono i rischi e le opportunità che questa nuova amministrazione potrebbe portare?
Il primo mandato: una scossa al sistema
Tra il 2017 e il 2021, la presidenza Trump ha ridefinito le regole del commercio globale, lasciando un’impronta profonda anche sul mercato dei diamanti. Le politiche protezionistiche, in particolare la "guerra commerciale" con la Cina, hanno portato all’imposizione di tariffe significative sui beni importati, inclusi gioielli e diamanti lavorati.
Le conseguenze non si sono fatte attendere:
- Un aumento dei costi: I rivenditori americani si sono trovati a dover gestire prezzi più alti, trasferendo i rincari sui consumatori. Questo ha provocato una flessione della domanda per i prodotti di lusso, soprattutto quelli lavorati in Cina.
- Un mercato asiatico in crisi: Le tensioni commerciali hanno rallentato la domanda cinese, una delle più dinamiche al mondo. L’effetto domino si è esteso al resto dell’Asia, riducendo il flusso di diamanti lavorati verso questo mercato cruciale.
- Cambiamenti nella filiera: India e Vietnam hanno cercato di colmare il vuoto lasciato dalla Cina nella lavorazione dei diamanti, ma con tempi di adattamento lunghi e costi più elevati.
- Il "Buy American": La promozione dei diamanti di origine nazionale ha trovato eco in una nicchia di consumatori "patriottici", ma non è stata sufficiente a compensare il calo della domanda generale.
Nonostante le difficoltà, il primo mandato ha rivelato una resilienza sorprendente nel settore. Le pietre di alta qualità e i diamanti con tracciabilità etica hanno mantenuto una domanda stabile, soprattutto tra gli investitori.
Tra passato e presente: cosa è cambiato?
Dopo Trump, l’amministrazione Biden ha tentato di ricostruire relazioni commerciali più stabili, riducendo alcune delle tariffe imposte e incentivando la cooperazione internazionale. Questo ha portato a una moderata ripresa del mercato, ma nuovi fattori hanno cambiato il panorama:
- L’ascesa dei diamanti sintetici: Negli ultimi anni, i diamanti di laboratorio hanno guadagnato una quota crescente del mercato, soprattutto tra i consumatori più giovani, più attenti ai costi e alla sostenibilità.
- Un’attenzione maggiore alla tracciabilità: La richiesta di gemme con origine certificata è cresciuta e l’Europa si è posizionata come leader nella promozione di pratiche etiche.
- L’impatto della pandemia: Il Covid-19 ha accelerato la digitalizzazione del settore, rendendo le vendite online un elemento chiave, ma ha anche accentuato le disparità tra i diversi mercati globali.
Il ritorno di Trump: una nuova sfida per il settore
Con il secondo mandato, Trump promette di rilanciare il “sogno americano” attraverso nuove politiche economiche. Tuttavia, il contesto globale del 2025 è molto più complesso rispetto a quello del 2017:
- Concorrenza agguerrita: I diamanti naturali devono affrontare la competizione sempre più marcata delle gemme sintetiche.
- Tensioni geopolitiche: La Cina, principale rivale economico degli Stati Uniti, potrebbe essere nuovamente colpita da politiche protezionistiche. Questo scenario rischia di destabilizzare la domanda asiatica, una delle principali fonti di crescita per il settore.
- Filiera globale sotto pressione: L’India, che taglia e lucida la maggior parte dei diamanti del mondo, potrebbe trovarsi in difficoltà se le politiche di Trump rendessero più costoso l’accesso ai mercati occidentali.
- Europa più forte: L’Europa oggi gioca un ruolo cruciale, con consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla provenienza dei diamanti, cosa che potrebbe spingere il settore a investire maggiormente in pratiche etiche e trasparenza.
Un mercato sospeso tra luci e ombre
La rielezione di Trump è un’incognita per il mercato globale dei diamanti. Da un lato, potrebbe rappresentare un’opportunità per rilanciare il lusso americano e stimolare la domanda interna. Dall’altro, rischia di amplificare le tensioni geopolitiche e accentuare le disparità regionali.
Gli Stati Uniti riusciranno a trainare il mercato globale, compensando le perdite in Asia?
Le politiche ambientali e la crescente attenzione dei consumatori spingeranno il settore verso un cambiamento più sostenibile?
Il 2025 segnerà una svolta decisiva per l’industria del diamante. Come le gemme stesse, il settore dovrà resistere alla pressione e adattarsi, trasformando sfide in opportunità.
Alla luce di questi punti interrogativi, ci si chiede se il mercato dei diamanti riuscirà a brillare più intensamente o se invece rischia di frantumarsi dinanzi alle incertezze del futuro.
Conclusioni
Nel mese di dicembre 2024, il mercato dei diamanti ha mostrato segni di ripresa, nonostante le difficoltà legate alla concorrenza dei diamanti sintetici e alla flessione della domanda da parte dei consumatori cinesi. Anche se le vendite natalizie hanno soddisfatto le aspettative, il settore si trova ancora ad affrontare una certa pressione sui margini e una limitata produzione. L'incertezza economica, unitamente a vari fattori geopolitici e a una crescente attenzione alla sostenibilità e alla tracciabilità, continua a caratterizzare il panorama globale dei diamanti. In particolare, la rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti rappresenta un punto cruciale per l'industria, con possibili impatti su politiche commerciali, domanda interna e dinamiche internazionali. Il futuro del mercato dei diamanti appare dunque sospeso tra opportunità di ripresa e sfide globali, che richiedono la capacità di adattarsi a un contesto sempre più complesso e orientato alla sostenibilità.
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