3/9/2025|notizie
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Benvenuti alla nostra rubrica mensile dedicata al mercato dei diamanti. Ogni mese analizziamo le principali tendenze del settore, gli eventi più rilevanti e le dinamiche che influenzano domanda, prezzi e strategie di mercato. Grazie a fonti autorevoli come Rapaport News, IDEX, Ansa e altre, vi offriamo una panoramica completa e aggiornata.
Il mese di febbraio si è rivelato relativamente stabile per il mercato dei diamanti, con un andamento più lento per la stagione, ma anche segnali positivi in alcune categorie di pietre. L’indice RapNet Diamond (RAPI™) per i diamanti da 1 carato ha riportato un leggero aumento dello 0,2%, mentre i diamanti da 0,30 carati hanno registrato un incremento più marcato del 3,7%, grazie alla forte domanda per le categorie D-E, IF-VVS1. Anche le pietre da 0,50 e 3 carati hanno riportato rialzi dello 0,2% e 0,3% rispettivamente. Uno dei fattori che hanno contribuito alla stabilità dei prezzi è stata la riduzione delle scorte di diamanti lavorati, che ha limitato l’eccesso di offerta sul mercato. I diamanti rotondi di qualità superiore (D-G, IF-VS1) hanno registrato buone performance, mentre per i tagli fancy di 2 carati e oltre si è osservata una crescita della domanda.
Alcune categorie di diamanti hanno registrato un incremento dei prezzi, in particolare i diamanti rotondi da 1,00 a 3,99 carati (D-F, IF-VVS1), che hanno riportato aumenti fino al 3,5%. Anche i tagli fancy compresi tra 0,70 e 0,89 carati (D-F, IF-VS1) hanno segnato rialzi fino al 4,5%. Tuttavia, il mercato ha mostrato una tendenza altalenante: i diamanti fancy più grandi (5,00-5,99 carati, H-N, VVS1-VS2) hanno subito cali fino al 4%.
Il 25 febbraio è stato siglato un importante accordo tra De Beers e il governo del Botswana, in base al quale lo stato africano riceverà il 30% della produzione di Debswana per i prossimi cinque anni, percentuale destinata a salire al 40% nel quinquennio successivo. Debswana, una joint venture tra De Beers e il governo del Botswana, gestisce alcune delle miniere di diamanti più produttive al mondo. De Beers ha inoltre annunciato la creazione di un fondo di sviluppo per il settore dei diamanti, con un investimento di circa 75 milioni di dollari, volto a favorire la diversificazione economica e creare nuove opportunità di lavoro in Botswana.
L’Unione Europea ha posticipato al 2026 l’entrata in vigore delle nuove normative sulla tracciabilità dei diamanti, mentre negli Stati Uniti è stato rinviato l’obbligo di dichiarare il paese di estrazione per i diamanti lavorati importati.
Nella prima settimana di marzo è stata inaugurata a Hong Kong la fiera International Diamond, Gem & Pearl Show. Sebbene la partecipazione dei compratori cinesi sia stata inferiore alle aspettative, l’affluenza di compratori internazionali ha mantenuto il mercato attivo, contribuendo a una stabilizzazione dei prezzi nelle prime fasi della fiera.
Nonostante alcuni segnali positivi in specifici segmenti, il settore si trova ancora ad affrontare sfide significative. Oltre alla debole domanda in Cina, anche la produzione di diamanti lavorati in India continua a risentire delle incertezze del mercato. Molte fabbriche operano ancora a regime ridotto e alcune aziende hanno riconvertito parte delle loro attività alla produzione di gioielleria per compensare la scarsa richiesta di diamanti sfusi.
Il settore sta intensificando le strategie di marketing puntando sul valore della rarità e dell’unicità delle pietre naturali. Marchi e produttori stanno sviluppando campagne che enfatizzano l’origine geologica dei diamanti, la loro storia millenaria e il valore emotivo legato alla loro autenticità.
La compagnia mineraria canadese Lucara Diamond ha recentemente rinvenuto delle gemme eccezionali nella miniera di Karowe, in Botswana. In meno di un mese, sono stati, infatti, estratti due diamanti di dimensioni e qualità straordinarie: uno di 2.942 carati (il secondo più grande mai rinvenuto) e un altro di 1.094 carati. Questi ritrovamenti confermano la miniera di Karowe come una delle più prolifiche al mondo nella produzione di diamanti giganti. Va detto anche che Lucara Diamond si avvale di una sofisticata tecnologia di rilevamento a raggi X in grado di individuare e recuperare diamanti di dimensioni eccezionali senza danneggiarli, preservandone l’integrità e il valore.
Recentemente, un team di scienziati cinesi ha creato un "super diamante" artificiale molto più duro delle pietre naturali.
Ma cosa rende speciale questo diamante? I diamanti naturali presentano una struttura cristallina cubica e gli atomi di carbonio sono disposti in modo simmetrico. Esiste però un’altra variante, chiamata lonsdaleite o "diamante esagonale", che ha una struttura diversa ed è ancora più dura del diamante classico. Questa forma di diamante si trova in natura solo in condizioni estreme, come all’interno dei meteoriti che si schiantano sulla Terra a velocità elevate.
Di conseguenza, la lonsdaleite è molto rara e, fino ad ora, gli scienziati disponevano solo di campioni piccolissimi e difficili da studiare. Ma i ricercatori cinesi sono riusciti a ricreare questo minerale in laboratorio, sottoponendo la grafite a temperature e pressioni elevatissime. Il risultato? Un diamante sintetico con una durezza fino al 40% superiore rispetto a un diamante naturale e una resistenza al calore molto più elevata.
Questa innovazione potrebbe rivoluzionare diversi settori, dai materiali ultra-resistenti per l’industria aerospaziale agli strumenti da taglio di precisione, fino a componenti elettronici in grado di sopportare condizioni estreme.
Quando si tratta di diamanti leggendari, non è raro che dietro il loro splendore si nascondano intrighi e battaglie all’ultimo sangue. È il caso dell’Idol’s Eye, un magnifico diamante blu di 70,21 carati, che ha recentemente scatenato una disputa tra membri della famiglia reale del Qatar.
Lo sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani ha rivendicato il diritto di acquistare l’Idol’s Eye per 10 milioni di sterline, ma la famiglia del defunto proprietario non ha ceduto facilmente.
Il caso è finito in tribunale, e il 13 febbraio 2025 l'Alta Corte di Londra ha dato ragione agli eredi, stabilendo che il diritto di prelazione non poteva essere applicato. Il motivo? La famiglia aveva sì richiesto valutazioni a Christie’s e Sotheby’s, ma solo per sondare il mercato, senza un’intenzione reale di vendere.
E se lo sceicco Hamad si aspettava di portarsi a casa l’Idol’s Eye a un prezzo "di favore", dovrà ricredersi: secondo gli esperti, il diamante potrebbe raggiungere i 35 milioni di dollari all’asta, soprattutto se venisse tagliato per migliorarne la tonalità e diventare un fancy light blue.
Una cosa è certa: l’Idol’s Eye continua a far parlare di sé, non solo per la sua bellezza, ma anche per le guerre di potere che scatena. E chissà, forse il prossimo proprietario dovrà lottare ancora per tenerlo tra le mani!
Il mondo dei diamanti non è fatto solo di lusso e glamour, ma anche di colpi spettacolari, degni dei film d’azione hollywoodiani. Alcuni ladri sono riusciti a mettere a segno rapine che hanno lasciato il mondo a bocca aperta, progettando piani geniali e fughe rocambolesche. Ma quanti di loro l’hanno fatta franca? Ecco i colpi più audaci degli ultimi 50 anni.
Nel cuore di Anversa, la capitale mondiale dei diamanti, un gruppo di ladri guidati dall’italiano Leonardo Notarbartolo ha trafugato oltre 100 milioni di dollari in diamanti e gioielli da oltre 100 cassette di sicurezza, nel caveau più protetto d’Europa. Hanno neutralizzato allarmi, telecamere e serrature elettroniche con una precisione incredibile. Il furto è stato scoperto solo il lunedì successivo, quando ormai i ladri erano già scomparsi. Ma la loro fortuna è durata poco: Notarbartolo è stato arrestato poco dopo, tradito da una busta piena di prove lasciata in un bosco vicino. Tuttavia, il bottino non è mai stato recuperato…
Due ladri elegantissimi, con parrucche e trucco prostetico per camuffarsi, sono entrati nella gioielleria Graff Diamonds nel centro di Londra e, minacciando i dipendenti con pistole, si sono fatti consegnare 43 gioielli, tra cui alcuni tra i diamanti più rari del mondo. Il colpo è stato eseguito con precisione militare, ma il duo ha fatto un errore: hanno lasciato un cellulare nella macchina usata per la fuga. Grazie a questo dettaglio, la polizia è riuscita a risalire a loro e a recuperare parte del bottino.
Durante un’esposizione di diamanti presso il lussuoso Carlton Hotel, un uomo mascherato è entrato e ha rubato gioielli per oltre 136 milioni di dollari. Il ladro ha agito da solo, senza sparare un colpo, con una freddezza impressionante. Incredibilmente, non è mai stato arrestato e i diamanti non sono stati ritrovati.
Quattro uomini travestiti da donne hanno fatto irruzione nella gioielleria di lusso Harry Winston di Parigi e hanno portato via oltre 80 milioni di euro in diamanti. Dopo aver minacciato il personale, hanno riempito le borse di pietre preziose e sono spariti nel nulla. Ma tre anni dopo, la polizia ha arrestato diversi membri della banda, soprannominata “les égoutiers” (gli uomini delle fogne), per il loro modo di fuggire attraverso i tombini della città.
Come in un film di spionaggio, un ladro solitario ha sottratto gioielli per oltre 100 milioni di dollari da una cassaforte in un hotel di lusso durante il Festival del Cinema di Cannes. Il furto è avvenuto in pieno giorno, senza lasciare tracce evidenti. Ad oggi, l’autore non è mai stato identificato.
Tra il 1999 e il 2015, un’organizzazione criminale internazionale, nota come i Pink Panthers, ha realizzato oltre 500 milioni di dollari in furti di gioielli, con colpi spettacolari in Europa, Asia e Medio Oriente. I loro furti erano estremamente veloci (anche meno di 60 secondi) e studiati nei minimi dettagli. Alcuni membri sono stati arrestati, ma molti sono ancora latitanti.
Il mercato dei diamanti nel mese di febbraio 2025 è stato caratterizzato da deboli segnali di ripresa alla luce di sfide ancora aperte. L’accordo tra De Beers e il Botswana potrebbe ridefinire gli equilibri del settore, mentre la crescente concorrenza dei diamanti sintetici spinge i produttori a inventare nuove strategie per valorizzare il fascino e l’esclusività delle pietre naturali. Il futuro rimane incerto, ma come sempre, il mondo dei diamanti continua a riservare sorprese e storie affascinanti.
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