Storia delle celebri maison di gioielleria: da Cartier a Tiffany&Co

10/6/2024|gioielli

Storia delle celebri maison di gioielleria: da Cartier a Tiffany&Co

L'arte della gioielleria è nata milioni di anni fa, quando l'uomo iniziò ad adornarsi con conchiglie, pietre e ossa. Da allora, la gioielleria, si è evoluta fino a trasformare i gioielli in simboli di epoche e culture. Se nell'antichità avevano una funzione meramente decorativa, già nell'Antico Egitto i gioielli acquisiscono un significato speciale, legato alla religione e allo status. Nell'Antica Roma diventano indicatori di ricchezza e potere fino a diventare, durante il Rinascimento italiano un lusso accessibile solo all'élite.

Una rivoluzione nel mondo della gioielleria si ha a cavallo tra il XIX e il XX secolo, quando i movimenti Art Nouveau e Art Déco ispirano artisti e designer a sperimentare con forme e materiali. Questo periodo segna la nascita dei primi gioiellieri famosi, come René Lalique, le cui opere sono ancora considerate modelli di raffinatezza e innovazione.

Molte delle moderne marche di gioielli famose sono nate come piccoli laboratori e boutique, evolvendosi gradualmente in marchi che definiscono la moda e lo stile. Negli anni Venti e Trenta, marchi come Cartier e Tiffany & Co. sono diventati parte integrante dell'industria della moda, trasformando i loro pezzi in ben più di semplici ornamenti. In questo articolo esploreremo la storia di alcune marche di gioielli famosi.

Cartier

Nel 1847, a Parigi, Louis-François Cartier, allievo gioielliere, decide di rilevare il negozio del proprio maestro, Adolphe Picard. Prende così vita un vero e proprio impero del gioiello, guidato dall’ innato senso estetico e dal fiuto per gli affari del suo fondatore. All’origine della fortuna della maison Cartier ci sono le leggi proclamate dalla Comune di Parigi (1870). Questa forma di governo di stampo socialista mirava a privare le classi agiate dei loro dei loro privilegi, bloccandogli l’accesso al proprio conto in banca. I nobili parigini, privati delle loro rendite, si ritrovarono costretti a vendere i propri preziosi. Louis-François Cartier ne acquistò un gran numero ad un prezzo decisamente concorrenziali, trovandosi quindi in possesso di abbondante materia prima per le proprie creazioni.

 

Fornitore ufficiale delle case reali di Spagna, Grecia, Portogallo, Inghilterra e Italia, nel 1902 Cartier viene salutato da re Edoardo VII come “Re dei Gioiellieri”.

Le collezioni più iconiche dell’alta gioielleria Cartier sono:

  • La collezione Trinity, nata nel 1924 grazie a un suggerimento di Jean Cocteau, contenente il celebre anello Trinity composto da tre vere in oro bianco, giallo e rosa.

  • La collezione  Panthère, nata nel 1914 come insieme di anello, bracciale e collana e pretato diventata icona del marchio.

  • La collezione Love, dalle linee pulite e unisex, inizialmente progettata per rimanere salda intorno al dito o al polso di chi la indossava e per essere aperta solo attraverso l’apposito cacciavita, idealmente da dare in consegna alla persona amata. 

  • La collezione Juste un Clou (solo un chiodo, una delle più emblematiche del marchio, nata nel 1971 e riconosciuta principalmente attraverso il famoso bracciale Nail Bracelet.

 


Tra i clienti celebri di Cartier spiccano Lady Diana, Jackie Kennedy, Yves Montand, Clark Gable, Alain Delon, Andy Warhol e Rodolfo Valentino. Tra i pezzi più famosi creati dal marchio ci sono invece il collier regalato da Richard Burton a Liz Taylor e la collana con incastonato il controverso diamante Hope, detto anche Blu di Francia - una pietra che ha la nomea di aver causato la morte di tutti i suoi proprietari, tra cui Maria Antonietta.

Tiffany & Co.

La maison Tiffany & Co, nata nel 1837 e considerata oggi una delle più prestigiose al mondo, ha saputo evolversi da eccentrica boutique di accessori fino ad arrivare ad incarnare il lusso e, addirittura, il romanticismo. L’anello di fidanzamento Tiffany Setting con il caratteristico diamante “solitario’ creato dal marchio più di due secoli fa, rappresenta infatti ancora oggi l’anello di fidanzamento per eccellenza, in grado di influenzare il design di tutte le altre marche. Tiffany & Co è anche il primo marchio ad aver introdotto materiali come la kunzite, la morganite e la tanzanite blu nella creazione dell’alta gioielleria.

 

In parte, la maison deve il suo status di brand di gioielli famosi al film degli anni Sessanta “Colazione da Tiffany”, interpretato da, Audrey Hepburn, nel quale la protagonista definisce il negozio Tiffany “il miglior posto del mondo, dove non può accadere niente di brutto”, dando origine ad una strategia di marketing, poi ripresa di diverse maison del lusso, che vede il retail di alta gamma come luogo di benessere.

Il marchio e conosciuto anche per il ritrovamente, nel 1878, del famoso Diamante Giallo di Tiffany a Kimberley, in Sudafrica, uno dei più grandi mai scoperti (287,3 ct). All’oggi la pietra è stata indossata solo tre volte:

  • Nel 1957 dalla signora Sheldon Whitehouse, al Tiffany Ball
  • Nel 1961 da Audrey Hepburn, per pubblicizzare il film Colazione da Tiffany.
  • Da Lady Gaga per la Notte degli Oscar del 2019.

Van Cleef & Arpels

La storia di questo brand di gioielli famosi in tutto il mondo comincia nel 1895, quando Estelle Arpels, figlia di un commerciante di gemme, sposa Alfred Van Cleef, figlio di un gioielliere. Dalla loro unione nasce a Parigi la maison Van Cleef & Arpels, capace ancora oggi di incantare clienti in tutto al mondo grazie ad un’idea di fondo legata all’armonia e alla bellezza senza tempo, e ad un universo immaginario fatto di piante, animali e creature fantastiche.

Sono gli anni Venti a segnare l’estetica del marchio quando, sotto la guida di  Renée Puissant, figlia dei fondatori, la maison si appropria dell’estetica dell’ Art Déco, della fascinazione per le culture orientali e dello stile dissoluto e ribelle delle Flapper Girls. Ed è proprio in quegli anni che prendono forma alcune delle creazioni più emblematiche, che ancora oggi vengono riproposte e reinterpretate.

Tra queste la maison vanta:

  • La Minaudière, un set creato nel 1933 per le esigenze delle signore borghesi.

  • La collana Zip, trasformabile in bracciale.

  •  Il bracciale Jarretière in diamanti e rubini, il più amato da Marlene Dietrich.

  • La collana Alhambra, indossata da Françoise Hardy e Romy Schneider, emblema della cultura dei Figli dei Fiori degli Anni Sessanta, la prima creazione di alta gioielleria in chiave pop.

  • L’orologio Cadenas, ispirato all’amore tra Edoardo VIII e Wallis Simpson, entrambi clienti affezionati della maison.

Tra le clienti più illustri del marchio ricordiamo anche Grace Kelly (a cui il principe Ranieri regala una parure con perle del brand), e Maria Callas, che negli Anni Sessanta arricchì la sua collezione personale della spilla Cinq Feuilles, ornata di diamanti e di sei rubini, del peso totale di 15,77 ct.

Bulgari

La collezione di gioielli di Elizabeth Taylor è nota per essere stata una delle più preziose al mondo. L’attrice era un’appassionata sostenitrici del marchio Bulgari, lo stile audace e irriverente della maison rifletteva infatti perfettamente il suo temperamento e i suoi gusti. Quando Liz si stabilisce a Roma per le riprese di Cleopatra, instaura una lunga ed intensa relazione con la boutique di Via Condotti, arrivando ad affermare: “Sicuramente, uno dei maggiori vantaggi di girare Cleopatra a Roma era il delizioso negozio Bulgari”. Nel 2011, l’asta della collezione privata di Liz Taylor, indetta da Christie’s, si rivela la più preziosa nell’ambito del settore . All’ oggi i gioielli Bulgari, maison nata nel 1884 a Roma, frutto del talento di Sotirio Bulgari, sono comparsi in più di 40 film, tra cui Sacro e Profano, Casinò e Mission Impossible. Ogni anno spiccano inoltre sui red carpet degli Academy Awards, dei Golden Globe e dei festival di Cannes e di Venezia.

Da sempre, Bulgari incarna la  Città Eterna, il savoir faire italiano, e l’audacia e la passionalità che vengono attribuite alle donne della penisola. Se nei primi anni la maison segue le regole del costume dell’epoca, presto inizia a distinguersi grazie ad un suo stile distintivo fatto di colori inusuali, design innovativi, contrasti e linee sinuose. La collezione più celebre del marchio e senza dubbio la linea Serpenti,che ad oggi comprende una vasta gamma di gioielli, orologi ed accessori. Con le sue linee sinuose, le lavorazioni in oro giallo, e il design modulare, Serpenti rappresenta il primo esempio di gioielleria contemporanea, in grado di scostarsi dalle geometrie dell Art Déco per creare accessori di una natura squisitamente sensuale.

Tra le dive che hanno indossato Bulgari ricordiamo Gina Lollobrigida, Ingrid Bergman, Anna Magnani, Audrey Hepburn,  Grace Kelly e Anita Ekberg

Harry Winston

Harry Winston, fondata nel 1932 a New York dall'omonimo artigiano, è forse la più autorevole tra le marche di gioielli famose. Il brand si distingue per una lunga storia fatta di innovazione e maestria, in grado di dettare estetica e tendenze. 

Nel 1953, nell’indimenticabile film Gli Uomini Preferiscono le Bionde, il nome di Harry Winston viene citato da Marilyn Monroe nella Canzone “Diamonds are a Girl’s best friend” sottolineandone il legame con Hollywood.

Il vero punto di forza della maison sta nella ricerca di pietre rare. Tra queste spiccano:

  • Il Cuore di Windsor, un diamante giallo da 47 ct appartenuto a Wallis Simpson.

  • I due diamanti del Maharaja di Indore, noti come pere di Indore, venduti poi a un membro della casa reale inglese.
  • Lo zaffiro blu dello Sri Lanka da 337,10 carati appartenuto a Caterina La Grande.
  • I quindici smeraldi colombiani acquistati da Winston dal figlio del Maharaja di Indore.
  • Il Diamante Blu, ribattezzato non a caso Winston Blue, entrato in possesso della maison nel 2014 ed annoverato come il diamante blu più puro in assoluto.

Queste pietre, montate su altrettanti gioielli, hanno contribuito a scrivere tanto la storia della maison quanto quella della moda.

L’impatto delle maison nel mondo del gioiello

La parure Bulgari di diamanti e smeraldi di Liz Taylor, i bracciali Tiffany & Co di Jackie Kennedy, la tiara Cartier di Lady Diana - oggi indossata da kate Middleton… questi gioielli hanno fatto la storia, hanno rivoluzionato l’estetica, influenzato moda e design. E l’hanno fatto grazie proprio alle maison che li hanno creati, a marchi che hanno saputo innovare mantenendo viva la tradizione artigiana dell’oreficeria. 

Se sei in possesso di uno o più gioielli di queste marche e desideri venderli è fondamentale che vengano valutati in maniera adeguata da qualcuno in grado di comprendere tanto il valore della pietra quanto quello del marchio.

Auctentic è a disposizione per una valutazione gratuita e senza obbligo di vendita.

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