Aggiornamento mensile sul mercato dei diamanti - Ottobre 2024

11/12/2024|notizie

Aggiornamento mensile sul mercato dei diamanti - Ottobre 2024

Benvenuti nella nostra consueta rubrica mensile dedicata agli aggiornamenti sul mercato dei diamanti. In questo spazio, analizzeremo le principali tendenze e gli eventi più rilevanti che hanno caratterizzato il mese di ottobre. Le informazioni riportate sono tratte da fonti affidabili, come Rapaport News,  IDEX e il Sole 24 ore.

Panorama generale del mercato

Nel mese di ottobre 2024, il mercato dei diamanti ha mostrato segnali di stabilizzazione, anche se i prezzi rimangono generalmente bassi. La domanda di diamanti naturali ha registrato un leggero rialzo, soprattutto per quanto riguarda i diamanti rotondi, a goccia e ovali di 2-3 carati, qualità D-I e VS2-SI2, senza inclusioni visibili.

Nel caso dei diamanti “fancy”, ovvero le pietre che presentano forme o colorazioni particolari, la tendenza al ribasso dei prezzi è stata meno marcata, rispetto ai mesi precedenti. La sospensione temporanea della produzione in India durante le festività di Diwali ha ridotto l’offerta sul mercato, contribuendo a una lieve ripresa dei prezzi e generando un clima di moderato ottimismo.

L'indice RapNet Diamond (RAPI™) ha registrato variazioni contenute nei prezzi: i diamanti da 0,30 e 3 carati hanno subito una flessione rispettivamente dello 0,57% e dello 0,47% su base mensile, mentre i diamanti da 1 carato e 0,50 carati hanno registrato cali rispettivamente dell’1,53% e del 2,10%.

Anche il calo complessivo dell’importazione di diamanti grezzi in India del 20% su base annua, ha contribuito a stabilizzare leggermente i prezzi sul mercato.

Eventi salienti del mese di ottobre 2024

  • Tendenze nei diamanti rotondi e fancy: In ottobre, i diamanti rotondi da 2 a 4,99 carati hanno visto una domanda moderata, con i tagli di maggior valore leggermente in ripresa, a differenza delle pietre inferiori a 0,5 carati, che hanno subito i ribassi più significativi. Nei fancy, i tagli a pera e ovale hanno mostrato una maggiore stabilità, con alcune categorie di peso specifico (ad esempio da 3 a 3,99 carati) che hanno registrato lievi aumenti di prezzo.
  • Pressione sui produttori: La pressione sui produttori persiste e,  nonostante l’interruzione della produzione indiana per il Diwali, si sono visti costretti ad offrire sconti significativi. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si prevede un aumento della domanda da parte dei mercati occidentali, ma la ripresa della produzione indiana a novembre potrebbe portare a un surplus di offerta, mantenendo la pressione sui prezzi.
  • Innovazioni tecnologiche per la tracciabilità: De Beers ha annunciato l'introduzione della tracciabilità dell'origine per i diamanti grezzi superiori a 1,25 carati attraverso la piattaforma Tracr, al fine di migliorare il livello di trasparenza e aumentare la fiducia dei consumatori.
  • Movimenti nei mercati europei: Anche in Europa, la domanda è stata stabile, con una leggera crescita dell’interesse in Italia e Francia per i diamanti con tracciabilità dell’origine, a seguito della recente introduzione della piattaforma Tracr di De Beers.

Questi eventi delineano un mese di ottobre dinamico per il mercato dei diamanti, caratterizzato da sfide geopolitiche, innovazioni tecnologiche e cambiamenti nella domanda globale.

© Copyright 2024, Rapaport USA Inc.  

Qualche curiosità dal mondo dei diamanti

Polvere di diamante per contrastare il riscaldamento globale

Recentemente, un team di ricercatori della Harvard University ha esplorato l'idea innovativa di utilizzare nanoparticelle di diamante per contrastare il cambiamento climatico. Questa proposta, nata originariamente da uno studio coordinato dal prof. David Keith, prevede l'iniezione di minuscole particelle di diamante nella stratosfera per riflettere la radiazione solare, riducendo così il riscaldamento globale. Gli scienziati ritengono che le nanoparticelle di diamante possano essere più efficaci e stabili rispetto ad altri materiali precedentemente proposti, come l'ossido di alluminio. Tuttavia, questa strategia solleva interrogativi sui costi elevati e sui possibili effetti ambientali, richiedendo ulteriori ricerche per valutarne la fattibilità.

La vendita dello smeraldo dell’Aga Khan

Il prossimo 12 novembre 2024, la casa d'aste Christie's di Ginevra metterà all'incanto il celebre smeraldo dell’Aga Khan, una gemma colombiana da ben 37 carati incastonata in una spilla di platino e oro realizzata da Cartier. Commissionata nel 1960 dal Principe Sadruddin Aga Khan come dono per la moglie Nina Dyer, la spilla è stata venduta per la prima volta nel 1969 al prezzo di 580.000 franchi svizzeri (circa 135.000 dollari dell'epoca). Oggi, si stima che possa raggiungere un valore compreso tra 6 e 8 milioni di dollari.

L'approfondimento del mese

Il greenwashing nel settore dei beni di lusso e dei diamanti 

Negli ultimi anni, il fenomeno del “greenwashingha attirato l’attenzione dei consumatori e delle autorità legislative  di molti paesi. Il termine si riferisce alle pratiche adottate, ingannevolmente, da alcune aziende per promuovere un’immagine di responsabilità ambientale, ma non accompagnate da un reale impegno verso la sostenibilità. Alla luce della crescente sensibilità dei consumatori verso l'ecologia, molte imprese nel settore dei beni di lusso e dei diamanti  hanno cominciato a fare promesse “verdi” che non sempre rispecchiano la realtà.

Esempi di greenwashing nel settore dei beni di lusso

Diversi marchi hanno già attirato l’attenzione per presunte pratiche di greenwashing. Ad esempio:

  • "Diamanti sostenibili": Alcune aziende di alta gioielleria promuovono i diamanti sintetici come una scelta ecologica rispetto ai diamanti naturali. Tuttavia, non tutti i diamanti sintetici sono prodotti con energie rinnovabili. Al contrario, i processi di produzione richiedono spesso elevate quantità di energia e contribuiscono all’emissione di gas effetto serra. Anche il termine “carbon neutral” spesso utilizzato dai produttori di diamanti sintetici, come Pandora e alcuni marchi minori, può risultare fuorviante. In molti casi, le aziende compensano le emissioni acquistando crediti di carbonio, senza apportare cambiamenti ai loro processi produttivi.
  • Materiali “riciclati” nei gioielli: Alcuni grandi marchi di lusso, come Tiffany & Co. e Cartier, dichiarano di usare metalli riciclati per ridurre l’impatto ambientale. Tuttavia, solo una piccola percentuale del metallo utilizzato è effettivamente riciclata, mentre la maggior parte proviene da miniere che, in molti casi, hanno un impatto significativo sugli ecosistemi. Questa pratica ingannevole porta i consumatori a credere che i gioielli siano interamente realizzati con materiali ecologici.
  • Dichiarazioni in materia di "zero conflitti": I diamanti etichettati come provenienti da zone prive di conflitti vengono definiti “etici.” Tuttavia, questa certificazione non sempre garantisce condizioni di lavoro in linea con il codice dei diritti umani. Marchi come De Beers e altre aziende del settore che aderiscono al Kimberley Process (un sistema di certificazione volto a prevenire il commercio di diamanti provenienti da zone di conflitto) sono stati criticati per la mancata copertura di questioni come lo sfruttamento dei lavoratori e le condizioni di lavoro non sicure.

L’importanza della trasparenza e del cambiamento

In ragione della crescente attenzione dei consumatori verso la sostenibilità, è essenziale che le aziende del settore adottino pratiche realmente ecologiche e trasparenti, evitando dichiarazioni ingannevoli e fuorvianti. 

La direttiva dell'Unione Europea n. 2024/825, pubblicata il 6 marzo 2024, mira a responsabilizzare i consumatori nella transizione verde, migliorando la tutela dalle pratiche sleali e l'informazione. Questa nuova legge anti-greenwashing rappresenta un passo importante, in quanto incoraggia le aziende del settore dei diamanti e del lusso a migliorare il livello di trasparenza e a investire in metodi di produzione più sostenibili.

Verso un futuro più sostenibile

Il settore dei beni di lusso, noto per l'alto impatto ambientale, ha il potenziale di influenzare positivamente il mercato globale. I marchi di lusso, seguiti e imitati in tutto il mondo, possono infatti promuovere standard più elevati, investendo in soluzioni innovative e realmente sostenibili. In questo contesto, i consumatori svolgono un ruolo fondamentale: scegliendo marchi che dimostrano un impegno autentico verso la sostenibilità, premiano la trasparenza e contribuiscono a trasformare il mercato.

Conclusioni

Il mercato dei diamanti sta attraversando una fase di trasformazione significativa, influenzata da dinamiche economiche globali, evoluzione delle preferenze dei consumatori e nuove normative. La crescente consapevolezza ambientale e l'introduzione di leggi più rigorose contro il greenwashing stanno spingendo le aziende del settore a rivedere le proprie pratiche e a promuovere una maggiore trasparenza. Per i consumatori, questo rappresenta un'opportunità per effettuare scelte più informate e sostenibili, contribuendo a un futuro in cui lusso e responsabilità ambientale possano coesistere armoniosamente.

Resta sintonizzato/a per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sul mondo affascinante dei diamanti.

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