Rinuncia eredità: come fare?

10/23/2024|eredita

Rinuncia eredità: come fare?

Non sempre ricevere un'eredità significa incassare milioni da un lontano parente e poter finalmente realizzare tutti i propri sogni: una villa con piscina, viaggi intorno al mondo e una vita senza preoccupazioni… la realtà può essere molto diversa. In alcuni casi, infatti, un'eredità comporta più complicazioni (e debiti) che vantaggi. 

Se stai pensando di rinunciare a un'eredità, è importante sapere esattamente come procedere. In questo articolo, esploreremo come fare rinuncia eredità, i costi da sostenere, le potenziali implicazioni e le tempistiche da rispettare.

Perché rinunciare a un’eredità?

Nella maggior parte dei casi chi rinuncia all'eredità lo fa per evitare di farsi carico dei debiti lasciati dal defunto. Quando si eredita, infatti, non si ricevono solo i beni e i diritti, ma anche le passività, inclusi eventuali debiti non estinti. Talvolta si ereditano solo debiti, oppure il valore del patrimonio ereditato è inferiore all’importo dei debiti, che possono includere mutui, prestiti, tasse arretrate o altre obbligazioni che vanno a creare un onere finanziario per gli eredi.

Ad esempio, immagina di ereditare una proprietà immobiliare, per poi scoprire che su di essa gravano debiti ipotecari che eccedono il suo valore di mercato. In un caso simile, accettare l'eredità potrebbe portarti a dover pagare di tasca tua per coprire quei debiti. La rinuncia all’eredità ti libera cosi’ da ogni responsabilità finanziaria.

Oltre agli eventuali debiti, la complessità della gestione di numerosi beni,  l'esistenza di contenziosi legali in corso o di disaccordi tra gli eredi potrebbe rappresentare un ulteriore motivo per rinunciare all'eredità.

Beneficio di inventario

Come abbiamo visto, chi rinuncia all'eredità non deve pagare i debiti, al contrario di chi l’accetta. Tuttavia, è possibile accettare un’eredità con “beneficio di inventario”, cosa che consente di  pagare i debiti del defunto solo nei limiti del  valore di ciò che ha ricevuto. In altre parole, l'erede risponde dei debiti solo entro il valore dell'eredità e non con il proprio patrimonio personale.

Come fare una rinuncia all'eredità: guida passo per passo

La rinuncia all’eredità è un atto formale che richiede una procedura specifica e deve essere eseguito in conformità con le leggi italiane per essere valido. Inoltre, deve essere effettuato con attenzione per evitare complicazioni legali future. In questa sezione ti spiegheremo esattamente come procedere. 

  1. Valuta la situazione: Prima di decidere, è importante valutare attentamente la situazione finanziaria del defunto: se l'eredità è gravata da debiti consistenti, la rinuncia potrebbe essere la scelta giusta.
  2. Richiedi assistenza legale: Anche se è possibile procedere senza un avvocato, è consigliato ottenere il parere di un legale per comprendere meglio i propri diritti e le implicazioni della rinuncia.
  3. Atto formale di rinuncia: La rinuncia deve essere formalizzata presso un notaio o in tribunale. Questo documento attesta ufficialmente che rifiuti l'eredità e che non assumerai alcuna responsabilità a fronte della stessa.
  4. Tempistica: Hai un limite di tempo per decidere se accettare o rinunciare all'eredità, come spiegheremo più avanti.
  5. Conferma della rinuncia: Una volta depositata la rinuncia, il tribunale o il notaio rilasceranno un atto di conferma ufficiale. Questo documento sarà utile in caso di future dispute legali.

Quanto costa rinunciare all'eredità?

Uno degli aspetti più importanti da considerare quando si valuta se rinunciare a un’eredità o meno è il costo della procedura. I costi si suddividono in due categorie principali: le imposte dovute allo stato e l’onorario del professionista (nel caso in cui ci si rivolga a un notaio o un avvocato). Vediamo nel dettaglio quali sono i costi da affrontare.

Tasse e imposte fisse

Rinunciare all'eredità, sia tramite notaio che in  tribunale, comporta il pagamento di alcune spese fisse legate alla procedura. Vediamo quali sono:

  • Marca da bollo: €16,00 per la marca da bollo da applicare sulla copia originale dell’atto.
  • Registrazione della dichiarazione: €200,00 per la registrazione della dichiarazione di rinuncia presso l’Agenzia delle Entrate.
  • Copia conforme: Marca da bollo da €16,00 più una seconda marca da bollo di €11,80 per ritirare la copia conforme all’originale dell’atto di rinuncia.

Costi del professionista: Notaio o Tribunale

Se decidi di affidarti a un professionista per formalizzare la rinuncia, ecco le principali differenze in termini di costi:

  1. Rinuncia tramite Notaio:
    • Rivolgersi a un notaio è generalmente l’opzione più veloce e comoda, ma anche la più costosa. Il costo della parcella di un notaio, che si occupa di redigere l’atto di rinuncia all’eredità e di gestire la procedura in maniera rapida e professionale, può variare tra i €700 e €800
  1. Rinuncia tramite Tribunale:
  • Se scegli di rinunciare all'eredità tramite il tribunale, i costi saranno limitati alle sole tasse già menzionate (imposte di bollo e registrazione, per un totale di circa €243,80). Tuttavia, questa opzione può essere più lunga e complessa, poiché dovrai gestire l’intera procedura da solo/a, inclusa la prenotazione e la preparazione della documentazione, con il rischio di errori che potrebbero causare ritardi. La durata della procedura dipenderà anche dal carico di lavoro del tribunale.

Rinuncia all’eredità: entro quanto tempo? 

Una domanda frequente riguarda le tempistiche: entro quanto tempo bisogna presentare la rinuncia? La legge italiana stabilisce che hai dieci anni di tempo per rinunciare all'eredità, a partire dalla data della morte del de cuius (la persona che lascia l’eredità). Tuttavia, in alcuni casi, i creditori possono necessitare di una decisione più rapida, specialmente se ci sono debiti in gioco.

È importante agire entro i termini stabiliti per evitare che l'eredità venga accettata tacitamente. Se, ad esempio, cominci a gestire i beni ereditati o a pagarne i debiti, la legge potrebbe considerare questo come un'accettazione implicita dell'eredità, e in quel caso non sarebbe più possibile rinunciare.

Come liberarsi di una quota di eredità

In genere, quando si rinuncia all'eredità, si rinuncia a tutto il patrimonio, ma vi sono situazioni in cui non si vuole o non si può accettare solo una parte dell'eredità. In questi casi, occorre liberarsi di una “quota di eredità". È possibile cedere la propria quota ad altri eredi attraverso un accordo privato o tramite un atto notarile. Questo passaggio può richiedere la consulenza di un avvocato per tutelarsi e  garantire che tutto sia fatto nel rispetto delle leggi vigenti.

Per esempio, potresti aver ereditato una quota di una proprietà immobiliare insieme a fratelli o cugini. Tu, però, non sei interessato/a a gestire o mantenere questa proprietà e magari non hai il tempo o i mezzi finanziari per farlo. In questo caso, puoi "rinunciare a una quota" della tua eredità, cedendo la tua parte agli altri eredi, che magari hanno maggiore interesse nel conservarla o gestirla. Questa cessione può essere formalizzata attraverso un atto notarile, per mezzo del quale trasferisci i tuoi diritti agli altri eredi, a fronte  di un compenso o meno. Un avvocato può aiutarti a negoziare i termini dell’accordo e a garantire che la cessione avvenga nel pieno rispetto delle normative legali.

Cosa succede all’eredità non accettata?

In caso di rinuncia, l’eredità viene trasferita agli altri eredi in linea di successione. Se anche questi rinunciano, si prosegue con gli altri parenti del defunto secondo le gerarchie stabilite dal codice civile italiano. Se non ci sono altri eredi o se tutti rinunciano, i beni e i debiti passano allo Stato, che diventa l’erede.

Ad esempio, se tuo nonno muore lasciando più debiti che beni, puoi rinunciare all'eredità per evitare di dover rispondere di quei debiti. Tuttavia, se hai figli, la rinuncia non è automatica anche per loro. I tuoi figli, in quanto eredi successivi, dovranno a loro volta rinunciare all'eredità per evitare di accollarsi i debiti del nonno e, di conseguenza, dovranno anch’essi sostenere le spese sopra illustrate per la dichiarazione notarile o per l’atto effettuato in tribunale. 

Conclusioni

Rinunciare a un’eredità non è una decisione da prendere alla leggera; vi sono implicazioni legali e finanziarie che devono essere considerate attentamente. Tuttavia, avere una chiara idea del processo e dei costi ti aiuterà a prendere una decisione informata. Se hai dei dubbi o vuoi comprendere in maggiore dettaglio  per rinunciare all'eredità cosa bisogna fare, è consigliabile consultare un esperto legale per evitare errori.

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