Posso lasciare l’eredità a persone fuori dalla famiglia?

8/31/2025|eredita

Posso lasciare l’eredità a persone fuori dalla famiglia?

Posso lasciare l'eredità a chi voglio? Come funziona il testamento a favore di un estraneo? Molte persone credono che, per legge o per tradizione, il patrimonio debba necessariamente essere lasciato ai familiari. In realtà, chiunque possieda beni ha il diritto legale di decidere a chi lasciarli, anche se si tratta di una persona che non fa parte della famiglia. Questa libertà, però, deve essere esercitata in modo formale e conforme alla legge, affinché le volontà siano valide e rispettate dopo la morte.

In questo articolo esploreremo la possibilità di fare testamento a favore di un estraneo, chi può rientrare in questa categoria e come tutelarsi da eventuali contestazioni.

La libertà testamentaria: Cosa dice la legge

Cosa succede se non voglio lasciare l'eredità a mio figlio? E se non voglio lasciare nulla a mio marito ?In molti ordinamenti giuridici, tra cui quello italiano, esiste il principio della libertà testamentaria: ognuno ha il diritto di disporre dei propri beni dopo la morte come meglio crede. Questo significa che si può lasciare l’eredità a chi si vuole, anche a persone che non sono parenti.

Tuttavia, esistono dei limiti a questa libertà. In Italia, ad esempio, alcune categorie di familiari,  come coniugi, figli e, in assenza di questi, genitori, hanno diritto a una quota minima dell’eredità, detta quota legittima. Questo principio, noto come successione necessaria, serve a proteggere gli eredi legittimari da eventuali esclusioni.

Ma oltre quella quota obbligatoria, il testatore può disporre liberamente della parte disponibile del patrimonio. Ed è proprio su questa parte che si può intervenire per lasciare qualcosa a persone al di fuori della famiglia.

Chi sono le persone “estranee” alla famiglia?

Quando si parla di testamento a favore di un estraneo, non si intende necessariamente una persona sconosciuta. Anzi, spesso si tratta di figure molto presenti e importanti nella vita del testatore, come ad esempio:

  • Un partner non sposato, con cui si convive da anni;
  • Un amico fidato, presente in ogni momento della vita;
  • Un caregiver che si è preso cura del testatore con dedizione;
  • Un dipendente storico o collaboratore di lunga data;
  • Un’organizzazione benefica o un’associazione cara al testatore.

Queste persone, pur non essendo legate da vincoli di sangue o matrimonio, possono essere fondamentali nella vita di qualcuno. Ed è del tutto legittimo volerle riconoscere e ringraziare attraverso un lascito testamentario.

Come lasciare l’eredità a un non familiare in modo legale

Perché un testamento a favore di un estraneo, ovvero un lascito a una persona fuori dalla famiglia, sia valido e rispettato, è fondamentale che  il testamento sia redatto in maniera regolare e inequivocabile. Ecco alcuni aspetti essenziali da considerare:

  • Forma del testamento: può essere olografo (scritto a mano), pubblico (davanti a un notaio) o segreto.
  • Chiarezza: bisogna indicare in modo preciso chi è il beneficiario e cosa gli viene lasciato.
  • Testimoni: nel caso di testamento pubblico, sono richiesti testimoni per garantirne la validità.
  • Firma e data: elementi obbligatori per rendere valido un testamento olografo.

In alternativa al testamento, è possibile utilizzare altri strumenti legali come:

  • Trust: struttura giuridica che consente di gestire i beni per il beneficio di un terzo.
  • Polizze assicurative o conti con beneficiari designati (POD): in questi casi i beni passano direttamente al beneficiario indicato, senza passare dalla successione.

È fortemente consigliato rivolgersi a un notaio o a un avvocato esperto in successioni per evitare errori o ambiguità che potrebbero dare origine a contenziosi.

I familiari possono contestare il testamento?

Tornando alla domanda iniziale, ovvero posso lasciare l'eredità a chi voglio? Sì, è possibile, ma è altrettanto possibile che i familiari contestino il testamento, soprattutto se si sentono ingiustamente esclusi. Le contestazioni possono basarsi su:

  • Lesione della quota legittima: se i familiari aventi diritto ricevono meno di quanto spetta loro per legge.
  • Incapacità del testatore: se si ritiene che la persona non fosse in grado di intendere e volere al momento della stesura.
  • Influenze esterne o pressioni: ad esempio, se si sospetta che il beneficiario abbia manipolato il testatore.

Per ridurre il rischio di contestazioni, si consiglia di:

  • Far redigere il testamento con l’assistenza di un notaio;
  • Allegare certificati medici che attestino la capacità mentale del testatore;
  • Lasciare documentazione scritta che spieghi le ragioni delle scelte effettuate.
  • Rispettare le normative che regolano la libertà testamentaria, in particolare la quota legittima.

Cosa succede se non faccio un testamento?

Se una persona muore senza testamento, i suoi beni vengono distribuiti secondo le regole della successione legittima, che favoriscono esclusivamente i familiari. In questo caso, nessuna persona esterna alla famiglia può ereditare, nemmeno se legata affettivamente al defunto.

Questo significa che:

  • Un convivente non eredita nulla se non è menzionato in un testamento;
  • Un amico, un’associazione o un dipendente vengono completamente esclusi;
  • Anche eventuali desideri verbali non hanno alcun valore legale.

Perciò, se si desidera lasciare qualcosa a qualcuno fuori dalla famiglia, è essenziale predisporre un testamento valido.

Testamento a favore di un estraneo: cosa motiva questa scelta?

Per quanto possa sembrare strano o inusuale, ci sono molte situazioni reali e giustificate in cui una persona può voler escludere parte della famiglia o privilegiare una persona esterna:

  • “Non voglio lasciare l’eredità a mio figlio”: magari per rapporti compromessi o motivi personali.
  • Non voglio lasciare nulla a mio marito: in casi di separazione o relazioni conflittuali.
  • Voglio lasciare l'eredità a un solo figlio”: in presenza di rapporti familiari dispari o motivazioni specifiche (ad esempio situazioni economiche molto diverse degli eredi in questione).
  • Voglio lasciare l'eredità ad un’associazione”: in casi di persone senza legami familiari stretti, o che hanno trovato sostegno emotivo e pratico altrove.

In tutti questi casi, la legge consente di agire, ma è fondamentale rispettare i vincoli della quota legittima e adottare tutte le precauzioni per evitare cause future.

FAQ

  • Posso lasciare l’eredità a chi voglio, anche se non è parente? Sì, ma solo nella misura della quota disponibile, e attraverso un testamento valido.
  • Cosa succede se non ho figli o coniuge? In assenza di legittimari, hai piena libertà di disporre dell’intero patrimonio come desideri.
  • Quali sono i 3 beni che non fanno parte dell’eredità? Le polizze vita con beneficiario designato, I beni in trust, I beni con clausole di  assegnazione automatica (come conti cointestati con clausola di sopravvivenza)
  • Si può fare testamento a favore di un solo figlio? Sì, purché gli altri figli ricevano almeno la loro quota legittima, se prevista dalla legge.

Libertà testamentaria: una libertà da proteggere

E assolutamente possibile lasciare l’eredità a una persona che non fa parte della famiglia, ma solo se si seguono le regole previste dalla legge. La libertà di scegliere è un diritto, ma deve essere esercitato in modo consapevole, formale e protetto da strumenti giuridici adeguati.

Per evitare problemi futuri, non aspettare troppo: fai chiarezza sulle tue volontà, redigi un testamento valido, e consulta un professionista. Solo così potrai garantire che le tue scelte siano rispettate, anche quando non ci sarai più. Se sei in possesso di diamanti e preziosi che desideri far valutare ed eventualmente vendere in modo che i tuoi eredi, chiunque essi siano, possano disporre di liquidità, puoi contattare oggi stesso Auctentic. Ti aiuteremo a quantificare il tuo patrimonio in gioielli ed eventualmente a convertirlo rapidamente in denaro.

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